Itinerari per viaggiare ritorna e vi porta a Mantova, a conoscere più da vicino la nota famiglia dei
Gonzaga, signori incontrastati della città per oltre
400 anni (1328-1707).
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Mantova |
Per realizzare questo itinerario, dopo una breve sosta a
Mantova, ho voluto soffiare sulle pagine dei miei libri di storia, di arte moderna e di architettura da tempo chiusi e impolverati, per potervi raccontare e spiegare la grandezza di questa nobile casata attraverso un percorso di visita alle più importanti attrazioni della città.
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Castello San Giorgio |
Certamente non voglio annoiarvi, quindi mi limiterò a non scendere troppo nei particolari, non faremo alberi genealogici e non vi fornirò alcun metro di misura degli edifici che vi voglio presentare. Promesso!
Gonzaga, un' illustre casata ...
- Abilità politiche e militariPresentavano ambasciatori in tutte le maggiori corti d'europa e prestavano servizio militare all'occorrenza di altri stati. Ciò gli favorì la protezione da parte delle potenze maggiori.
- Politica matrimoniale vincenteI Gonzaga riuscirono a combinare matrimoni con le più potenti casate nobili e reali dell'epoca. Strinsero buoni rapporti con Francia, Spagna e Austria.
- Grandi collezionistiErano dei veri e propri mecenati, promossero e diffusero la conoscenza delle arti e delle scienze. Alla corte gonzaghesca giunsero Maestri come Rubens, Mantegna, Leon Battista Alberti e Giulio Romano. Le collezioni dei Gonzaga chiamate anche Celeste Galleria consistevano nei capolavori che oggi in parte troviamo a Palazzo Te e nel complesso di Palazzo Ducale.
Itinerario alla scoperta dei Capolavori alla Corte dei Gonzaga
Mantova, dichiarata nel 2008 dall'UNESCO
Patrimonio Mondiale dell'Umanità, accoglie il visitatore mostrando tutta la sua ricchezza culturale e naturalistica data la sua posizione geografica. La città, infatti è circondata dai Laghi Superiore, di Mezzo e Inferiore che la bagnano su tre sponde sulle quali corre una pista ciclabile ben attrezzata per escursioni all'aria aperta.
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Mantova |
Per quanto riguarda la parte culturale e artistica del nostro percorso, oggi vi voglio parlare dei tre luoghi che più caratterizzano la città dei Gonzaga; visiteremo
Palazzo Te, il complesso museale di
Palazzo Ducale e la
Basilica di Sant'Andrea.
Palazzo Te
Orari: Lun 13.00-18.00 Mar - Dom 09.00-18.00
L'origine del nome palazzo risale al Medioevo quando in quella zona vi era un'isola chiamata
Tejeto, e abbreviata in
Te. In principio, ad inizio Cinquecento con Francesco II Gonzaga, dopo una serie di bonifiche all'area circostante, questo era il luogo destinato alle scuderie della ricca casata. Il primo intervento di ampliamento lo dobbiamo al figlio di Francesco II ed Isabella d'Este, Federico II, che per l'occasione, nel 1524 fece giungere da Roma,
Giulio Romano, allievo di Raffaello, per prendere in mano i lavori.
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Palazzo Te - Esterno |
La fabbrica venne concepita su modello delle ville suburbane romane e fu destinata agli svaghi e al riposo lontano dall'intensa vita di corte. In questo luogo si ricevevano anche ospiti illustri e si tenevano fastosi banchetti.
Carlo V, Imperatore del Sacro Romano Impero e Enrico III, Re di Francia infatti vi soggiornarono rispettivamente nel 1530 e nel 1574.
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Palazzo Te - Cortile |
Il percorso all'interno del palazzo accompagna il visitatore attraverso numerose stanze affrescate, le principali e meglio conservate sono la
Camera di Amore e Psiche, la
Sala dei Cavalli e la
Camera dei Giganti.
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Camera dei Giganti |
All'esterno potete ammirare in tutto il suo splendore l'architettura del palazzo costruito in stile manieristico con superficie in bugnato e con chiari richiami all'epoca classica. L'armonia della struttura è dettata anche dalle presenza di ampi cortili, loggiati che si affacciano su piccole peschiere e dall'elegante esedra che chiude il giardino retrostante. Non dimenticatevi di entrare nei vicino giardino segreto e nella grotta!
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Palazzo Te - Esedra |
Palazzo Ducale
Orari: Mar - Dom 8.15-19.15 Lunedì Chiuso
Il complesso museale di Palazzo Ducale si trova in Piazza Sordello e comprende gli edifici della
Corte Vecchia, della
Corte Nuova e del
Castello di San Giorgio. I Gonzaga qui vi risiederono dal 1328 al 1707.
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Palazzo Ducale |
L'itinerario di visita inizia con l'accesso attraverso la maestosa scala elicoidale alle sale del Castello di San Giorgio dove potrete ammirare la
Camera degli Sposi o
Camera Picta, il capolavoro del Mantegna datato 1465-1474.
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Mantegna - Camera degli Sposi |
Prima di proseguire la visita nella sale della Corte Vecchia, entriamo nella modesta
Basilica di Santa Barbara, pantheon di alcuni membri della famiglia dei Gonzaga. La basilica di corte conserva l'antico organo Antegnati risalente al 1500 e le tele di Lorenzo Costa il Giovane.
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Basilica di Santa Barbara |
Il percorso di visita della Corte Vecchia e Corte Nuova si snoda alternando ampie stanze e gallerie di rappresentanza a stretti camerini e corridoi. Il susseguirsi di celebri architetti per la realizzazione del complesso museale vanta i nomi di Luca Fancelli, Giulio Romano, Giovan Battista Bertani e Antonio Maria Viani. Le mani dei grandi Maestri che decorando le sale hanno dato vita alla loro arte appartengono ad epoche diverse come
Pisanello e
Rubens.
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Galleria degli Specchi - Corte Vecchia |
Purtroppo molte delle sale risultano essere spoglie con pochi arredi, questo fatto è dovuto alla vendita nel 1625 a Carlo I d'Inghilterra di molti pezzi delle collezioni di corte a causa delle difficoltà finanziare in cui si trovava la famiglia. In epoca napoleonica inoltre furono alienate altre opere di straordinaria bellezza ed importanza come i dipinti del Mantegna, di Lorenzo Costa, del Perugino e del Correggio provenienti dallo
Studiolo di Isabella d'Este, oggi conservati ed esposti al Museo del Louvre.
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Letto a baldacchino - Camera dell'Imperatrice |
NB: Alcune aree della sezione museale Corte Nuova sono ancora chiuse per restauro a causa dei danni provocati dal Terremoto dell'Emilia del 2012.
Il Museo di Palazzo Ducale è visitabile gratuitamente ogni prima domenica del mese. Approfitta e risparmia!
Basilica di Sant'Andrea
In piazza Mantegna, la Basilica sorge sui resti della preesistente chiesa dell'apostolo Andrea e come vuole la tradizione fu proprio in questo luogo in cui il soldato Longino, dopo aver ferito al costato Gesù crocifisso, nascose la terra con il sangue raccolto ai piedi della croce. La reliquia è conosciuta con il nome di
Sacri Vasi.
I lavori di rifacimento ed ampliamento per accogliere la reliquia dei Sacri Vasi vennero affidati da Ludovico II Gonzaga a
Leon Battista Alberti nel 1472. L'architetto non vide mai l'opera compiuta per che morì prima e quindi i lavori, seguendo i progetti del Maestro rinascimentale, furono portati a termine da Luca Fancelli.
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Basilica di San'Andrea |
La facciata (parzialmente in restauro) dall'aspetto geometrico è in stile classico e si presenta con ampio arco trionfale che ricorda quelli di epoca romana. L'interno, a croce latina, è a navata unica con soffitto a botte e cassettoni. L'ampio spazio della navata era concepito per poter accogliere i pellegrini che giungevano a Mantova per venerare i Sacri Vasi contenenti il Sangue di Cristo.
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Basilica di Sant'Andrea - Interno |
Nelle cappelle possiamo ammirare i capolavori del
Mantegna e del
Correggio con il dipinto della "Sacra Famiglia e la Famiglia del Battista" e la pala d'altare di
Lorenzo Costa il Vecchio con "Madonna in trono e i Santi". La cupola venne aggiunta successivamente nel 1700 da
Filippo Juvarra ed è un magnifico esempio di stile barocco.
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Cupola della Basilica di Sant'Andrea |
NB: Ogni Venerdì Santo, le ampolle con il Sangue di Cristo, dalla cripta vengono esposte e portate in processione per le vie cittadine.
Il nostro itinerario finisce qui! Questa volta non abbiamo consigli utili su dove mangiare perchè non ci va di consigliarti un posto dove sfortunatamente abbiamo mangiato male. Inizia con la B..... ma la città è piena di ottime osterie ed enoteche.
Alla prossima avventura!
Ciao!
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